La certezza che in ciascuna area geografica del Paese i cittadini abbiano una connessione di rete sicura è un aspetto importante sia per la comodità della vita quotidiana, sia per un discorso di sviluppo a livello macroscopico.  Per fare un esempio verso la fine del 2009, le piante di banana di alcuni Stati dell’Africa centrale sono state colpite da un virus letale, che ha provocato la distruzione dell’intero raccolto arrecando alla popolazione pesantissime conseguenze economiche. La diffusione del virus è stata dilagante a causa dell’assenza di una rete di comunicazione efficiente, che ha impedito la  diffusione delle informazioni nei territori coinvolti. Al di là di casi limite come quello africano tuttavia è innegabile che siano innumerevoli i vantaggi e le sicurezze che i sistemi di comunicazione possono garantire a tutta la popolazione. Il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha in proposito concluso un accordo con le maggiori compagnie telefoniche italiane per l’installazione lungo tutto il litorale romano, di antenne Wi-Fi, un sistema poco invasivo e sicuramente rapido per garantire una interconnessione efficiente.  Sempre nel 2009 il Parlamento europeo ha sollecitato gli Stati membri ad evitare l’utilizzo di sistemi di connessione senza fili, poiché tali sistemi possono causare danni alla salute della popolazione; si chiama elettrosensibilità, i sintomi che precedono questo disturbo sono: mal di testa, nausea, insonnia, difficoltà di concentrazione. Il numero di impianti previsto è al di sotto del limite di legge, tuttavia la suddetta norma è stata emanata in un periodo antecedente il principio di precauzione sancito dal parlamento europeo. La scelta operata dalla provincia di Roma non è stata condivisa con la popolazione residente; in proposito l’Associazione AMICA ed il Coordinamento dei Comitati romani contro l’elettrosmog, hanno chiesto alle Istituzioni di rivedere la propria posizione, auspicando l’apertura di una tavola rotonda per un confronto sull’argomento.

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