Sclerosi multipla: prima pillola contro il degenerare della malattia
Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, evidenzia come il principio attivo della nuova cura, il fingolimod, agisca creando un blocco delle cellule difensive che innescano l’infiammazione e danneggiano il sistema nervoso centrale, impedendo la progressione della malattia. Inoltre, abbassa notevolmente gli effetti collaterali a breve termine associati alle attuali terapie.
Allo studio che ha coinvolto oltre 1300 pazienti, ha partecipato anche l’Italia, con un gruppo guidato dal neurologo Giancarlo Comi, coordinatore dei 22 centri italiani che hanno partecipato al progetto. Il primo paziente trattato è al San Raffaele di Milano. La pillola potrebbe essere in commercio in Italia nel 2011 e dovrebbe essere somministrata una volta al giorno.
Nonostante gli enormi benefici apportati alla lotta contro la sclerosi multipla valutati sin ora, vanno analizzati gli effetti a lungo termine e i possibili effetti collaterali, sebbene le analisi effettuate fino ad ora abbiano rilevato solo un leggero incremento di infezioni polmonari, soprattutto bronchiti.
Lo studio è ancora in atto, intanto, aumentano a 3 milioni di euro, anche grazie al significativo contributo degli italiani che hanno scelto di sostenere l’AISM e la sua Fondazione attraverso il 5 per mille, i fondi annuali per le proposte di progetti di ricerca e di borse di studio disponibili con il Bando 2010 della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) .
Fonti: www.asca.it
www.corriere.it
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