Euroma2 sostenitore del progetto “Insieme Ri-costruiamo” per il ripristino della
Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami in Roma,
dopo il crollo del tetto di un anno fa.
Terminati i lavori di ricostruzione della copertura, continuano gli interventi di recupero e riposizionamento del cassonettato con previsione di ultimazione per fine 2019. A seguire il ripristino della pavimentazione con completamento previsto per il 19 marzo 2020.
Roma, 4 settembre 2019. Euroma2 ha fornito un importante contributo per la ricostruzione della Chiesa San Giuseppe dei Falegnami in Roma, continuando nel suo sostengo al rilevante luogo di culto, dopo il suo precedente contributo per la riapertura, nel 2016, del Carcer Tullianum, posizionato sotto la Chiesa, e la realizzazione del Museo Multimediale.
Il 30 agosto 2018 collassava la copertura della Chiesa, travolgendo circa due terzi dello splendido cassettonato seicentesco in legno dorato, nonché le opere d’arte in essa contenute. Grazie agli interventi immediati per la messa in sicurezza dell’edificio e delle sue opere, alla collaborazione degli Enti competenti ed alla professionalità dei tecnici incaricati si è riusciti a conservare la parte dell’edificio non coinvolta dal crollo, ad estrarre le opere d’arte ed a recuperare circa il 90% del cassettonato ligneo.
Dopo tali interventi, il 3 giugno 2019 è stato avviato il cantiere per il ripristino del sito; in tempi record è stata completata la copertura: il 30 agosto scorso con la benedizione del nuovo tetto da parte del Rettore e Vescovo Ausiliare Monsignor Daniele Libanoried alla presenza delle Istituzioni che hanno partecipato alle attività di messa in sicurezza e recupero, si è festeggiata l’ultimazione della prima tranche di lavori.
Terminata detta fase, continuano gli interventi di restauro e riposizionamento del cassettonato ligneo, la cui ultimazione è prevista per la fine del corrente anno. A seguire i lavori alla pavimentazione della Chiesa, la cui conclusione è programmata per il 19 marzo, festa di San Giuseppe, cui la Chiesa è consacrata, e ricorrenza dedicata a tutti i papà.
“San Giuseppe dei Falegnami è un luogo di culto di considerevole rilievo storico che Euroma2 segue e sostiene da tempo – ha dichiarato Il Presidente del Consorzio Davide Maria Zanchi. Nel 2016 avevamo contribuito alla riapertura, dopo anni di scavi, del Carcer Tullianum, posizionato sotto la Chiesa, ed alla realizzazione del Museo Multimediale che consente ai visitatori di ripercorrere la storia di questo importante sito archeologico. Dopo il triste evento dello scorso anno siamo onorati di aver potuto partecipare al recupero di questo edificio di alto pregio. Euroma2 ha voluto essere ancora una volta vicino al territorio in cui opera in linea con la sua filosofia di porsi non solo come punto di riferimento commerciale, ma anche come promotore e veicolo di importanti iniziative pedagogiche, di sensibilizzazione sociale, di promozione artistica, culturale e di integrazione con la collettività di riferimento”.
“Un primo passo nella ricostruzione è stato compiuto – ha dichiarato Don Pier Luigi Stolfi, Responsabile per il Vicariato dell’intervento di messa in sicurezza e di restauro del luogo di culto – che ci permettere di avanzare celermente verso il completo ripristino della nostra Chiesa. Ciò grazie alla piena collaborazione fra Istituzioni, Enti coinvolti, professionisti intervenuti ed a chi ha voluto credere e sostenere questo progetto, come Euroma2, permettendo il raggiungimento sin qui di questo importante traguardo”.
La Chiesa sorge in prossimità del Foro Romano, alle pendici orientali del Campidoglio ed è eretta sopra il Cancer Mamertino e Tullianum, ambienti di passaggio risalenti all’VIII secolo avanti Cristo, dei condannati in attesa di esecuzioni, fra cui nomi illustri quali Giugurta, Vercingetorige, i partecipanti alla congiura di Catilina e, secondo la tradizione anche San Pietro e San Paolo. Il sito si annovera fra i più importanti ed antichi complessi archeologici di Roma: posizionato ai piedi della Rupe Tarpea, qui venivano rinchiusi e dimenticati i veri nemici dell’Impero Romano.
La Chiesa è stata eretta sopra la preesistente Chiesa di San Pietro in Carcere da parte della Congregazione dei Falegnami a partire dal 1597, su progetto di Montani e, dopo diverse fasi costruttive, fu consacrata l’11 novembre 1663. Non ha subito quindi sostanziali modifiche fino al 1880 quando iniziarono i lavori di restauro, conclusi quattro anni dopo. La facciata è a due ordini, con porta tra semi colonne e timpano. L’interno, a pianta longitudinale con due cappelle a nicchia laterali, rispecchia il progetto di Montani, salvo alcune modifiche strutturali e decorative intervenute nel tempo. Il soffitto in legno doratocon intagli, è stato realizzato su un disegno del Montani: al centro una Natività contornata da quattro figure angeliche che segnavano gli angoli della cornice centrale. In altre due cornici laterali altre due scene ad altorilievo: San Giuseppe col Bambino (pressola parete di fondo) e Sacra Famiglia (presso la controfacciata). Annesso all’edificio di culto, vi è l’oratorio, anch’esso con soffitto ligneo, in cui si trovano gli affreschi di Marco Tullio Montagna raffiguranti “Storia della Sacra Famiglia”.